Il salvataggio delle quattro Popolari (Carife – CariChieti – banca Etruria e Banca Marche) costa caro, anzi carissimo a decine di migliaia di risparmiatori che hanno creduto nel rapporto fiduciario. Bene gli aiuti umanitari del Governo, ma che siano destinati ai soli risparmiatori e non a chi specula o chi è professionista della finanza.
Nel mettere quella che comunque è una “toppa”, ad una situazione drammatica per molte famiglie, è necessario programmare un piano di autotutela del settore anche creando un fondo interbancario sufficientemente solido che possa intervenire in situazioni come queste. Come pure dovrebbero pagare le Dirigenze, certamente non esenti da responsabilità, sia degli istituti di credito coinvolti che degli stessi Organi di Vigilanza che non hanno fatto fino in fondo il loro dovere.
Si parla ormai da tempo di un’imposta sulle transazioni, può essere la forma giusta a patto che non si ribalti sui consumatori o sulle piccole e medie imprese, cioè su quei soggetti che sono ormai da tempo esclusi dal credito e chiamati in causa solo per pagare “dazio” e finanziare il sistema con la propria liquidità, semmai ne fosse rimasta.
Antonio Caricato
V.presidente Konsumer Italia