L’Antitrust avvia procedimenti istruttori nei confronti di BNL, Intesa Sanpaolo e Unicredit per accertare eventuali pratiche di anatocismo
La notizia dell’avvio dei tre procedimenti istruttori, da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nei confronti di Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A. per accertare eventuali pratiche di anatocismo bancario da parte di questi istituti non è affatto rassicurante.
“Se infatti le indagini di AGCM, effettuate con il supporto della Guardia di Finanza, dovessero confermare che si sono utilizzate tecniche scorrette ed aggressive per indurre i consumatori ad accettare il nuovo sistema di addebito automatico, saremmo dinnanzi all’ennesimo fallimento del sistema” dichiara Raffaella Grisafi, vice presidente Konsumer Italia.
La normativa contenuta nella Legge di Stabilità 2014 e successivi interventi legislativi, che vietava espressamente l’anatocismo salvo autorizzazione preventiva del cliente, nasceva proprio per superare le criticità del passato legate all’applicazione di interessi con modalità discutibili. Se anche stavolta si è trovato il modo di raggirare la norma e colpire i consumatori, è necessaria una reazione congiunta e severa di tutte le autorità di vigilanza, Banca d’Italia compresa.
“Ancora una volta si evidenzia il forte squilibrio del mercato del credito, in cui la banca raggira e plasma a proprio piacimento la norma conclude Grisafi.