Una polizza di tutela legale può essere una buona alternativa per assicurarsi da eventuali spese dovute a sinistri o cause in tribunale, ma anche per proteggersi dagli imprevisti più comuni della vita quotidiana: dagli acquisti difettosi agli addebiti ingiustificati sulle bollette, dalle vertenze con le compagnie telefoniche alle controversie con il Fisco, fino alla garanzia di un’indennità in caso di perdita del lavoro. Questo per quanto riguarda le famiglie e i singoli consumatori. Per le aziende, in un periodo in cui il rischio di insoluti da parte dei clienti è molto diffuso, le polizze più complete consentono la difesa in sede penale, civile e amministrativa, oltre all’assistenza necessaria in caso di vertenze con fornitori, dipendenti e clienti, compreso il recupero crediti. Con una spesa che oscilla dai 30 ai 250 euro l’anno (a seconda della copertura scelta) famiglie e imprese hanno dunque l’opportunità di tutelarsi da possibili cause, di trovare una soluzione senza passare per un tribunale, di avere assistenza e consigli legali anche per via telefonica senza costi ulteriori. A differenza degli altri Paesi europei, però, in Italia questa tipologia di copertura assicurativa non ha ancora raggiunto una sufficiente diffusione.
Scopriamone di più con il Dott. Roberto Grasso, Amministratore e Direttore Generale di D.A.S. SpA: una delle maggiori compagnie al mondo ad essersi specializzata nella tutela legale.
Intervista al Dott. Roberto Grasso, Amministratore e Direttore Generale di D.A.S. SpA
Un breve accenno su D.A.S. Spa
D.A.S. è leader mondiale tra le Compagnie specializzate nel ramo della tutela legale. Il Gruppo D.A.S., con oltre 2.200 dipendenti e 13 milioni di clienti in 18 paesi nel mondo, ha una raccolta premi superiore al miliardo di euro l’anno. Attiva in Italia da 55 anni la Compagnia conta oggi 350.000 clienti tra aziende, famiglie e professionisti e una rete distributiva di oltre 1.600 intermediari, distribuiti su tutto il territorio nazionale. La Società presta inoltre i propri servizi e il suo know-how a favore di 15 primari Gruppi Assicurativi, attraverso accordi di riassicurazione.
Le compagnie di tutela legale sono state le prime ad avviare rapporti con le Associazioni dei Consumatori. Già nel 1994, il nostro Presidente Fabrizio Premuti ricorda incontri e stipule di protocolli d’intesa sulle clausole vessatorie nei contratti di assicurazione. Un dialogo durato una decina di anni, ma poi non continuato. Invece DAS ha mantenuto i rapporti con i consumatori, e anche la presenza alla nostra Assemblea Nazionale comprova una costante attenzione da parte di questa branca assicurativa nei confronti del consumatore.
Non crede siano giunti i tempi per la ripresa di un dialogo strutturale?
Certamente. La nostra vision aziendale è quella di garantire ai clienti un facile e rapido accesso alla giustizia, di mettere tutti nelle stesse condizioni per far valere i propri diritti: una dichiarazione d’intenti assolutamente in linea con le mission delle principali associazioni dei consumatori. Sarebbe importante riprendere un dialogo strutturale e trovare delle sinergie per fare cultura, per rendere consapevoli i cittadini di quanto possiamo mettere loro a disposizione per supportarli nel far valere le loro ragioni in una Società che non si dimostra sempre così giusta.
Forse è preferibile stabilire rapporti più stretti con quelle associazioni il cui know how sia più vicino al mondo assicurativo?
Questo senz’altro. L’assicurazione di tutela legale può entrare in gioco a completamento di quanto offerto ai cittadini dall’associazione o come ulteriore (e più completo) servizio.
Le polizze di tutela legale possono influire notevolmente sulla capacità di difesa del singolo consumatore, pur non essendo prodotti particolarmente costosi.
Secondo lei, quali sono i motivi per i quali non hanno ancora raggiunto una grande diffusione?
I motivi per cui non c’è ancora una larga diffusione sono principalmente la scarsa conoscenza dei prodotti di tutela legale e del valore che queste coperture possono rappresentare per il cliente. Si stratta di una disinformazione diffusa tuttavia solo in alcuni Paesi, tra cui il nostro. Diversamente, in Germania una famiglia su due ha acquistato una polizza di tutela legale a protezione della vita privata; in Austria e in Olanda la spesa pro capite per questo tipo di coperture si attesta intorno ai 45-50 , contro i 5 in Italia.
Quali sono le polizze preferite dai clienti, in quali settori?
Per quanto riguarda le famiglie, gli ambiti di tutela più richiesti sono:
LA VITA PRIVATA E DI RELAZIONE: per poter contare su un qualificato servizio di assistenza legale nella vita quotidiana, ad esempio in caso di vertenze con i vicini di casa o di controversie contrattuali: dagli acquisti difettosi agli addebiti ingiustificati sulle bollette, alle vertenze con le compagnie telefoniche. Il costo per una famiglia è di 135 l’anno e comprende la tutela dei diritti della persona assicurata in sede civile, penale, amministrativa. Inoltre, c’è una sezione dedicata alla difesa dell’abitazione del nucleo familiare, la difesa fiscale (per controversie relative alle imposte sui redditi delle persone fisiche, limitatamente ai redditi da lavoro dipendente e ai redditi fondiari) e gli atti di volontaria giurisdizione (ad es. la separazione consensuale).
L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: il pacchetto base descritto sopra (vita privata e di relazione) comprensivo di questa sezione, costa 215 l’anno. Le garanzie riguardano la tutela dei diritti delle persone assicurate, relativamente al lavoro subordinato o parasubordinato svolto. Il lavoratore assicurato è assistito in sede civile, penale e amministrativa per controversie derivanti dal proprio contratto di lavoro; inoltre, qualora la persona assicurata venga successivamente licenziata a seguito di una controversia di lavoro regolarmente assunta in garanzia, è prevista un’indennità fino a tre mensilità dello stipendio percepito.
LA CIRCOLAZIONE STRADALE: è possibile attivare la copertura su singolo veicolo (e assicurare tutte le persone che si trovino alla guida dello stesso), su singola patente (assicurando il titolare della stessa, alla guida di qualsiasi mezzo), o comprendere tutti i veicoli e le persone del nucleo familiare. La copertura di tutela legale è il necessario completamento alla polizza RC Auto e garantisce la difesa legale necessaria in caso di procedimento penale e la giusta assistenza legale per ottenere un equo risarcimento in caso di danni subiti. Il premio varia da un minimo di 35 fino a oltre 125 per una copertura estesa a più veicoli e che comprenda anche le vertenze di natura contrattuale (ad esempio con il carrozziere), il ricorso contro il provvedimento di sospensione della patente di guida o contro una multa ingiusta e una serie di indennità e rimborsi di natura pecuniaria (es. traino veicolo, corsi di recupero punti, duplicazione documenti di guida ).
Tra le aziende, invece, è molto sentito il rischio di insoluti da parte dei clienti e di conseguenza le imprese scelgono le polizze più complete, che comprendono la difesa in sede penale, civile e amministrativa, oltre all’assistenza necessaria in caso di vertenze con fornitori, dipendenti e clienti, compreso il recupero crediti. Il preventivo parte da un pacchetto base di 250 ma può variare di molto, a seconda delle dimensioni dell’azienda (addetti, massimale prescelto per sinistro e n. sedi assicurate) e delle estensioni di garanzia richieste.
Siamo in presenza di una polizza assicurativa con le solite franchigie, carenze informative, con gli scoperti, e di difficile utilizzo e comprensione? O sono prodotti che possono essere apprezzati con una certa facilità dal consumatore medio?
Solitamente nelle nostre polizze non ci sono franchigie, né scoperti. Cerchiamo di offrire ai clienti un’assistenza qualificata e completa, indirizzandoli sul servizio che meglio risponde alle loro esigenze: la consulenza legale, l’assistenza legale diretta da parte della Compagnia per la fase stragiudiziale o l’affidamento ad uno studio del nostro network di esperti Avvocati. I prodotti sono molto apprezzati, una recente indagine sui nostri servizi interni rileva che l’84% degli assicurati sono molto soddisfatti e il 95% consiglierebbe i servizi DAS ad un amico.
In un periodo in cui le famiglie stentano ad arrivare a fine mese, e sono tartassate da tasse e balzelli di ogni genere, perché un consumatore dovrebbe scegliere di privarsi di una certa cifra mensile per stipulare l’ennesima polizza?
Dovrebbe scegliere una polizza DAS di tutela legale per garantirsi una vita più tranquilla, con la certezza di veder riconosciuti i propri diritti senza dover sostenere alcun onere di spesa e con la serenità di essere assistito tempestivamente da un team di professionisti esperti e qualificati.
Per coprire il premio di polizza non servono grandi rinunce, basta privarsi di due cene all’anno con la famiglia e la vita privata è già adeguatamente tutelata.
Ho visto che offrite anche un servizio telefonico con consigli e pareri legali da parte di esperti. Come viene accolto dai clienti? Funziona?
Il nostro servizio di consulenza telefonica è molto utilizzato dai clienti ed è integrato all’interno delle garanzie di polizza.
Lo scorso anno, dato il successo del servizio ConsulDAS, abbiamo lanciato un nuovo prodotto assicurativo di sola consulenza legale, Difesa in Linea, con un premio che fosse accessibile a tutti: 30 l’anno! Le consulenze telefoniche sono illimitate e estese a diversi ambiti della vita privata. Un vero e proprio pronto soccorso legale che garantisce al cliente un parere professionale e tempestivo nel momento del bisogno!
Parliamo di possibili sinergie con il mondo dei consumatori.
Secondo lei, quali sinergie potrebbero essere messe in campo tra associazioni dei consumatori e compagnie di tutela legale?
Si potrebbe mettere a disposizione il know how acquisito in anni di specializzazione dalle Compagnie di tutela legale per offrire servizi integrativi, assicurativi e/o legali, a condizioni vantaggiose.
In conclusione, una battuta, che vuole essere una piccola provocazione: Dott. Grasso, ma lei a Konsumer Italia darebbe la garanzia di tutela legale? La assicurerebbe?
Perché no? Abbiamo un prodotto ad hoc per le associazioni che permette di assicurare il solo Consiglio Direttivo, o di estendere la copertura anche a dirigenti e dipendenti. Ma possiamo inoltre valutare l’opportunità di creare apposite convenzioni per offrire ai vostri iscritti la possibilità di accedere, a condizioni di favore, a prodotti assicurativi e/o servizi legali di grande valore per i cittadini.
Andrea Scandura