Nuove Tecnologie, è stato un 2017 Interessante !

L’anno appena trascorso ha rappresentato per noi di Konsumer l’inizio di un viaggio impegnativo ma fondamentale, per la prima volta in Italia un’associazione di consumatori ha di fatto introdotto un serio dibattito sull’etica delle nuove tecnologie; dall’aprile 2017 infatti abbiamo affrontato temi importanti: partendo dalle frodi bancarie passando dalla sicurezza delle nostre reti casalinghe per poi affrontare argomenti ancor più delicati quali Bullismo e cyberbullismo.

Le nuove tecnologie sono ormai parte integrante nella nostra vita e della vita dei nostri figli, parenti, amici; konsumer crede fermamente che la conoscenza e l’utilizzo etico di questi fantastici strumenti tecnologici possano mettere al riparo il consumatore da ingiustizie e frodi legate al mondo tecnologico. Ci troviamo difronte a minacce reali che possono andare a insidiare i nostri conti in banca, la nostra libertà la nostra privacy; il dibattito è aperto e anche le autorità competenti cercano di fare il possibile per arginare questi fenomeni, basti pensare all’incessante lavoro della polizia postale. Ma Molto deve essere ancora fatto, L’Italia deve aggiornare le sue leggi a quelle Europee e prevedere più fondi per la prevenzione.

Konsumer Italia ha deciso di fare di più, dal 2018 infatti, oltre a proseguire il dibattito su questi temi, sarà attivo uno sportello online di assistenza dove potrete inviarci le vostre segnalazioni sul tema, un team di esperti analizzerà le problematiche e provvederà a girarle agli enti competenti.

Il nostro viaggio ha avuto inizio con ATTENTIMAT, una panoramica completa sulle più comuni truffe riscontrate presso gli sportelli bancomat delle nostre città, a tal proposito vi riproponiamo le nostre 6 regole D’oro per ritirare il proprio denaro con serenità:

1- Scegliete sempre Bancomat ben illuminati, prediligete quelli all’interno degli istituti bancari.

2 – Prima di inserire la vostra carta verificate con attenzione eventuali segni di manomissione degli strumenti del pannello che avete davanti come piccoli fori (telecamere nascoste) o tastiere particolari, nonché verificate sempre la presenza di eventuali oggetti posti a chiusura della bocchetta di uscita del denaro o nel lettore di carta.

3 – Diffidate dagli estranei, non perdete di vista la vostra carta ed il vostro contante, non fatevi distrarre e soprattutto non rivelate mai il vostro codice pin. Ricordate che se l’ATM è in manutenzione, viene messo fuori servizio e il personale della banca è in costante supervisione con il tecnico.

4 – coprite con l’altra mano la digitazione del pin.

5 – Se la vostra carta viene ritirata o i soldi non vengono consegnati, avvertite subito l’istituto di credito (bloccate la vostra carta) e le forze dell’ordine.

6 – Controllate spesso i vostri estratti conti.

Ricordate che ci sono istituti preposti, forze dell’ordine e migliaia di persone in tutto il mondo che lavorano costantemente per prevenire e sventare frodi del genere, ma ricordare sempre di fare la vostra parte e di prestare attenzione, quando andate al BANCOMAT state ATTENTIMAT.

Con lo speciale Speciale reti WIFI invece, abbiamo capito come è possibile difendere i nostri dati cambiando le password di accesso: Un semplice esempio può essere quello di sostituire o aggiungere lettere e/o numeri come di seguito: “ciaomondo” in questo caso diventa “C140m0nD0” oppure “12ci34AO56mo78NdO”.

Abbiamo poi affrontato il tema del Bullismo e del Cyber-bullismo con professionisti del settore che ci hanno fornito spunti importanti per imparare a riconoscere e prevenire il problema:Internet e i social hanno aperto un mondo ampio e poco regolamentato, un mondo dove milioni di minori ogni giorno interagiscono e condividono le proprie vite, la maggior parte di questi giovani però non è stata istruita a dovere per poter far fronte a eventuali minacce che derivano da questo mondo. Quella del 15/05/2017 resterà impressa come una delle date più importanti sul tema, in questa data infatti è stata approvato il Sì definitivo dell’Aula della Camera alla legge sul contrasto dei cyberbullismo.

Gli atti più comuni di cyberbullismo con cui abbiamo a che fare sono:

  • Inganno: uso di messaggi provocatori e volgari in rete per generare conflitti
  • Molestie: la vittima ne subisce passivamente ripetute indirizzate a sé
  • Persecuzione: molestie sempre più gravi fino all’aggressione fisica
  • Denigrazione: Isolamento della vittima – messaggi falsi e di disprezzo per danneggiarla e rovinarne le amicizie
    Impersonificazione: creazione di un profilo falso per danneggiare la vittima
  • Trucco: fingersi amico della vittima per carpirne i segreti e diffonderli successivamente in rete

Quali provvedimenti possiamo prendere?
“Studi scientifici hanno dimostrato che la solitudine è un altissimo fattore di rischio: se i genitori sono percepiti distanti, il figlio ha più probabilità di essere coinvolto in atti di bullismo;

Ricordiamoci poi che demonizzare computer ,smartphone e social network è il primo passo per aumentare le distanze: quindi bisogna cercare di condividere con loro una parte di quello che fanno on line (post, foto ecc ) e discuterne per capire. Evitare, per quanto possibile, l’isolamento del ragazzo/a con i suoi mezzi informatici. Quindi: osservare – ascoltare – parlare (in questa sequenza!) e dare importanza alle comunicazioni della sfera emotiva.

Anche gli insegnanti devono essere percepiti come punto di riferimento, adulti a cui dare fiducia. La bassa autostima sulle competenze scolastiche non aiuta a ribellarsi e trovare il coraggio di denunciare perché non ci si pensa capaci di farlo.

Un grosso contributo al mantenimento della prepotenza del Cyberbullo lo danno i testimoni: altri utenti del web che possono essere attivi (se condividono in rete) o passivi: spettatori che con il loro silenzio-assenzo incoraggiano, magari inconsapevolmente, il colpevole.

Il silenzio, l’omertà …. Sono gli atteggiamenti che conosce bene chi lotta contro la cultura mafiosa nel nostro paese e sono gli stessi comportamenti verso cui i figli /studenti devono essere messi in guardia per non essere testimoni e complici degli atti di cyberbullismo; così come la potenziale vittima deve essere educata all’autostima, alla fiducia verso adulti di riferimento e al senso di appartenenza; e il potenziale bullo al riconoscimento delle emozioni proprie e altrui e alla presa di responsabilità della proprie azioni”.

Il nostro Team ha analizzato un pericoloso “gioco di chat anonime” e altri fenomeni social particolarmente pericolosi:
Le Chat fin dal loro arrivo sul web hanno rappresentato e continuano a rappresentare un facile ed efficace strumento di comunicazione, la loro evoluzione naturale è avvenuta qualche anno fa con l’introduzione degli instant messaging come : MSN Live Messenger, Yahoo! Messenger, Whatsapp, Google Talk e Skype; questi nuovi strumenti consentono lo scambio di foto, filmati audio e animazioni, e possono essere utilizzati da qualsiasi dispositivo: cellulare, Tablet, pc, televisori abilitati ecc.

Negli ultimi mesi in quanto vi è stata una ulteriore evoluzione della chat, “LA CHAT ANONIMA” o “chatroulette” – che consente agli utenti il completo anonimato, queste nuove chat si stanno diffondendo a macchia d’olio anche nel nostro paese, specie tra i giovanissimi.

Nel particolare quindi una chat anonima non è altro che una normalissima chat dove però non è richiesta alcuna iscrizione e gli utenti vi posso entrare e uscire senza lasciare traccia.
In rete si trovano centinaia di elenchi di chat anonime e di App che consentono scambio di file; informarsi è il primo passo per difenderci e per difendere i nostri figli.

Konsumer ha sdeciso di parlare anche di un altro pericoloso fenomeno social: il blue whale:
Il Blue whale si presenta come una realtà edulcorata e al tempo stesso amplificata: si connota come un fenomeno strettamente social, esiste dal 2006 e nasce in Russia attraverso le comunità virtuali su VKontakte, l’equivalente di Facebook. Possiamo definirlo come un fenomeno molto mediatico, le regole del Blue whale sono 50 e vanno dalla prostrazione morale sino al suicidio passando per l’autolesionismo fisico. Un regolamento impartito da un sedicente master, che decide della vita e della morte dei suoi adepti digitali.

Come può un genitore accorgersi e fermare tale fenomeno?
Attraverso un controllo mirato, dialogando con i propri figli e con la loro rete amicale, soprattutto non sottovalutando qualsiasi manifestazione, sia essa depressiva sia esteriorizzata, che desti preoccupazione. In questo senso la comunicazione, quella face to face, è molto utile.

La Parola a Fabrizio Premuti Presidente Konsumer Italia:
“In Italia abbiamo il brutto vizio di buttare tutto in caciara, si parla tanto di nuove tecnologie e ci si dimentica di dare informazioni al consumatore in modo attento e puntuale per far in modo che il Consumatore delle nuove tecnologie possa avvalersene evitando danni.

L’apertura del settore Nuove tecnologia lo abbiamo voluto intendere proprio quale trampolino di informazioni, spiegate con semplicità, tendenti all’uso quotidiano dei mezzi che la scienza ci mette a disposizione. Dobbiamo apprendere come usare la tecnologia e non essere usati da questa; i rischi che corriamo tutti i giorni viaggiando nel web sono sicuramente molti, dal furto d’identità alle truffe sentimentali con tutto quello che c’è in mezzo, ma ci sono anche accortezze e sistemi che possiamo usare per restarne fuori.

Questo l’impegno di Konsumer e del nostro responsabile di settore, Cristiano Taloni, che su ogni tema non si limita a dare le proprie indicazioni, scava, cerca e si avvale di altri esperti che volta per volta intervengono su un argomento, tutto questo per far in modo che l’alfabetizzazione del consumatore verso le nuove tecnologie sia un ausilio di consapevolezza per il quotidiano.

Presto avremo modo di tenere sia sul nostro Infokonsumer che nella pagina facebook dedicata, uno sportello sempre aperto dove porre questioni ed ottenere risposte”.

 

Cristiano Taloni
Responsabile settore informatico-digitale
c.taloni@konsumer.it – linkedin.com/in/cristianotaloni