Grazie allo sviluppo degli strumenti di comunicazione social Facebook, Instagram, forum, ma anche individuali (siti web, mail ecc.), è sempre più frequente il fenomeno conosciuto con l’espressione “furto dell’identità digitale”. Si calcola che ce ne sia almeno uno ogni 20 minuti e questi numeri sono sicuramente sottostimati perché si basano solo sulle denunce inoltrate alla Polizia Postale.
Per furto dell’identità digitale si intende qualsiasi appropriazione di nome, dati personali, qualità, codici bancari o foto, da parte di persone non autorizzate che voglio utilizzarli per commettere reati o semplicemente per spiare qualcuno sui social network senza essere scoperti.
Un caso eclatante è la sostituzione di identità sui social (es. Facebook dove la propria pagina viene simulata ed attaccata con foto porno o messaggi dannosi, e rubati i contatti), ma anche il fenomeno del pishing col quale è in continua preoccupante espansione (ricordiamo che il pishing è una tecnica che si attua attraverso l’invio di una mail apparentemente innocua con il logo di una grande azienda contraffatto, dove con una scusa si chiedono dati o password, o si invita in destinatario a visitare una pagina che – se viene aperta – permette ai malintenzionati di inserirsi nel pc o dal cellulare e sostituirsi all’utente per poi acquisire i dati necessari a sottrarre somme dal conto corrente o dalla carta di credito.
L’associazione dei consumatori KONSUMER sta preparando una Guida per i propri associati per metterli in guardia da queste truffe e prevenire con i dovuti accorgimenti questi problemi.
Inoltre è in grado di aiutare chi avesse scoperto di avere il proprio profilo FB bloccato o attaccato da intrusioni spiacevoli, e chi ha subito prelievi indebiti dal conto corrente o dalla carta di credito a causa di queste truffe on line, fornendo un servizio di orientamento e di assistenza, anche legale, civile e penale.
Avv. Marisa F. Costelli