Nonostante la seconda ondata era più che prevedibile. Nonostante verificare la positività o meno al coronavirus sia fondamentale per non far circolare persone positive. Nonostante abbiamo cominciato a fare tamponi da settembre. Ecco, nonostante tutto questo, non sono diminuiti (anzi, tutt’altro) i tempi di attesa per fare e, soprattutto, per ricevere il risultato del tampone. Eppure, il test ha senso solo se riesce a isolare i positivi e tracciarne rapidamente i contatti.
“Sono ancora centinaia le persone che si rivolgono alla nostra associazione – dice Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia – lamentando tempi biblici per sapere l’esito del tampone”. È il caso di Elena, una donna di 50 anni che assiste una signora anziana. Ha avuto qualche sintomo, ha fatto il tampone dieci giorni fa e non ha ancora ricevuto l’esito. “Così non posso lavorare, è un male per la signora anziana che è sola e per me che non guadagno. Konsumer sollecita gli enti predisposti ad accellerare i test.
Sabina Cuccaro