Dibattito nel palazzo dei gruppi di Montecitorio. Fari puntati sui pericoli del web, tra i temi al centro della discussione le forme di violenza del sexting e del revenge porn
“8 marzo: sicure senza cadere nella rete”. È questo il titolo del convegno che si è svolto all’interno del palazzo dei gruppi di Montecitorio e che ha visto, tra i protagonisti, il presidente dell’associazione per la difesa dei diritti dei consumatori Konsumer Italia Fabrizio Premuti e l’avvocato Giorgia Venerandi, responsabile Konsumer Italia del settore politiche scolastiche e tutela dei minori.
L’incontro, successivo a una segnalazione alla polizia dell’europarlamentare leghista Isabella Tovaglieri che ha puntato l’indice contro una chat pedopornografica, ha acceso i riflettori su una tematica delicata e più che mai attuale. Tra i temi al centro dell’attenzione alcune forme di violenza sulle donne: sexting, neologismo utilizzato per indicare l’invio di messaggi, testi o immagini sessualmente espliciti principalmente tramite il cellulare o internet, e revenge porn, ovvero la condivisione pubblica di immagini o video intimi tramite Internet senza il consenso.
Durante il dibattito è stata posta l’attenzione sulla necessità di insegnare alle giovani generazioni i rischi derivanti dall’utilizzo improprio di internet. Di particolare rilievo, nello specifico, i passaggi riguardanti la necessità di istituire regole rigide per accedere e monitorare le piattaforme di messaggistica istantanea. Pareri concordi sul fatto che la guardia deve rimanere alta e che l’obiettivo resta quello di combattere tutti gli atti di prevaricazione, di ricatto e di compravendita in rete a sfondo sessuale.
“Un incontro nel segno della concretezza – ha affermato l’avvocato Giorgia Venerandi, responsabile Konsumer Italia del settore politiche scolastiche e tutela dei minori e responsabile del polo legale dell’Osservatorio nazionale bullismo e disagio giovanile – Non si può più indugiare e attraverso quattro precise indicazioni ci aspettiamo dei passi in avanti.
La prima “call to action” è stata rivolta ai legislatori affinché si accelerino gli iter delle proposte di legge in essere per una maggiore sicurezza web. In secondo luogo la chiamata è rivolta ai siti e alle piattaforme di messaggistica perché, nell’interesse di tutti i consumatori e in particolar modo delle fasce più deboli, è fondamentale che ci siano più controlli. Inoltre, abbiamo posto l’attenzione sulle famiglie che devono ritrovare il coraggio di educare e non lasciare soli ragazze e ragazzi dietro uno schermo.
In questo quadro anche le scuole devono fare la loro parte mettendo in guardia gli studenti sui molti pericoli e lavorando sull’intelligenza emotiva. Non è più il tempo, infatti, di ragionare soltanto in termini di performance e raggiungimento di risultati. È il tempo di “curare” le loro emozioni”.
Oltre ai dirigenti Konsumer Italia Fabrizio Premuti e Giorgia Venerandi hanno preso parte alla conferenza l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, il deputato componente della commissione cultura, scienza e istruzione Luca Toccalini, il sostituto commissario della polizia di Stato e delle comunicazioni Marco Valerio Cervellini, la giornalista e deputata Federica Zanella, il comandante del sesto nucleo investigativo della sezione indagini telematiche dei carabinieri di Milano Giovanni Colletti, il segretario generale di Fondazione Carolina Ivano Zoppi e il campione olimpionico di taekwondo Luca Massaccesi.