Il presidente premuti ha scritto una lettera al presidente del consiglio ed ai ministri degli esteri, dell’agricoltura e delle imprese allarmato dalla notizia che il COI, Consiglio oleicolo internazionale possa finire nelle mani di un soggetto palesemente ostile al prodotto italiano, che nel caso dell’olio extravergine di oliva è un’eccellenza. Folle pensare di togliere l’esame organolettico dalle indagini di qualità di questo prodotto in cui l’Italia vanta oltre 440 cultivar diverse contro la spagna che ne ha appena 40. E sembra proprio la spagna ed i paesi arabi ad essere i preferiti del sig. Jamie lillo, spagnolo, le produzioni da proteggere. Ora la parola passa al Governo sperando che ci sia un’impennata di orgoglio su una questione che incide su 300mila famiglie produttrici del nostro oro verde.
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