In un anno il tasso d’interesse del variabile è triplicato.
KONSUMER: il governo intervenga con urgenza per i mutui prima casa fissando un taeg fisso del 3%.
Nell’arco di un anno, causa la crisi energetica e la conseguente inflazione, il costo delle rate mutuo per le famiglie e per le imprese è triplicato.
Mediamente si è passati da un taeg del 1,85% ad un taeg del 5,77% con un aumento del 317%
La nuova rata per migliaia di famiglie è divenuta insostenibile, ne consegue il rischio di sovraindebitamento, di morosità e nei casi limite di vedere la propria casa andare all’asta.
La proposta del sistema bancario di passare ad un mutuo a rata fissa con durata variabile, mette in sicurezza i bilanci delle banche, ma non quello delle famiglie. Questa soluzione ha un costo pazzesco di interessi aggiuntivi.
L’associazione consumatori Konsumer, dando voce alle gravi difficoltà delle famiglie, chiede al governo Meloni:
- un provvedimento per i mutui prima casa
- a valere per i mutui fino a 150.000 euro con un taeg fisso al 3%.
Presidente Meloni la crisi energetica è passata ma la speculazione sui prezzi continua, paghiamo un’inflazione da speculazione in attesa di vedere un’azione seria di contrasto da parte del governo. L’aumento dei tassi colpisce la domanda ma non la speculazione; con l’aggravante che il costo finale dell’inflazione ricade solo sulle famiglie con redditi da lavoro dipendente o pensionati; gli unici che non possono recuperare il potere d’acquisto perduto.
Konsumer chiede al governo un incontro urgente con le Associazioni Consumatori per un esame condiviso dei problemi e per avanzare al Governo proposte.
Ufficio Stampa Konsumer Italia
Anna M.
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