Konsumer Italia scrive al Prof. Giuseppe Conte
Recuperi crediti ancora al lavoro, come se non bastasse quanto si sta vivendo, nel pieno di una pandemia è assurdo che ancora si rincorrano gli italiani per il recupero dei crediti, oltretutto non sempre dovuti, ed in un momento in cui qualsiasi opposizione giudiziaria non sarebbe possible. Per questo, ma anche per altro abbiamo volute far presente al Prof. Conte che le misure adottate, pur giuste e necessarie sarebbero da implementare.
Ci riferiamo all’inclusione nella sospensione dei mutui per partite iva ed autonomi, seppur secondo soglie reddituali; allargamento a consumatori e famiglie dei piani di finanziamento straordinario per chi, avendo contratto un mutuo, una cessione del quinto, un finanziamento non possa godere della sospensione non ricorrendo i presupposti dell’utilizzo del fondo Gasparini; che gli stessi effetti vengano estesi anche a chi ha sottoscritto accordi transattivi o rimodulazioni dei mutui prima casa e dei finanziamenti; fermare l’attività dei recuperi crediti anche quando i call center sono ubicati all’estero.
Abbiamo infine chiesto un chiarimento sulla possibilità di muoversi da parte del mondo del volontariato e del terzo settore in genere, le attività del terzo settore non si fermano, ma spesso ci si muove a rischio denuncia, forse chiarire I confini delle limitazioni anche per questo comparto dell’economia solidale non guasterebbe.
Per saperne di più, leggi la lettera.
Fabrizio Premuti
Presidente Konsumer Italia APS