Allarme povertà alimentare e sociale – Konsumer Italia alle Istituzioni “Proteggete le Famiglie!”

Konsumer Italia lancia un appello urgente alle istituzioni e alla comunità, mettendo in evidenza la crescente povertà alimentare che colpisce circa 200.000 bambini tra 0 e 5 anni in Italia. I dati del 2023 mostrano una situazione davvero allarmante, con il fenomeno concentrato principalmente al Sud e nelle Isole, dove il 12,9% dei bambini vive in condizioni di grave difficoltà alimentare rispetto al 6,1% nel Nord. In queste famiglie, molte delle quali monoparentali e spesso gestite da madri sole, garantire un pasto proteico ogni due giorni è diventato un obiettivo irraggiungibile. Questo dato rappresenta una crisi che rischia di minare la salute e il benessere delle nuove generazioni, con impatti che si estendono ben oltre il presente.

Le famiglie vulnerabili non riescono a fronteggiare i costi crescenti dei beni di prima necessità, una realtà aggravata dal costante aumento dei prezzi alimentari e dei servizi essenziali per l’infanzia. La povertà alimentare non è l’unico problema: la povertà energetica, che si traduce nella difficoltà a mantenere adeguatamente riscaldati gli ambienti domestici, colpisce il 9,7% dei bambini della stessa fascia d’età, una percentuale che sale al 16,6% nel Mezzogiorno. In questa situazione, migliaia di famiglie restano in condizioni di isolamento e con scarse possibilità di accedere a supporti pubblici o a reti di aiuto sociale.

La situazione coinvolge anche i giovani, che incontrano crescenti difficoltà economiche e sociali nel costruire una stabilità per sé stessi e le proprie famiglie. Molti di loro affrontano il mercato del lavoro con prospettive limitate e condizioni di precarietà che ostacolano progetti a lungo termine e aggravano il problema demografico. Con la natalità in calo costante – meno di 380.000 nuovi nati nel 2023 – e l’aumento delle famiglie in condizioni di povertà assoluta (oltre 12% delle famiglie con minori), l’Italia rischia di non offrire prospettive positive né ai nuovi nati né alle giovani generazioni, penalizzate dalla mancanza di politiche di sostegno mirate. Con prospettive così incerte, per i giovani è sempre più difficile pensare di formare una famiglia, sapendo di non poter garantire nemmeno il minimo indispensabile per una vita dignitosa.

Konsumer Italia sottolinea l’urgenza di politiche concrete che supportino le famiglie più fragili e che puntino alla riduzione delle disuguaglianze territoriali. Servono interventi strutturali a sostegno dell’infanzia, che migliorino l’accesso ai servizi essenziali, come gli asili nido e i servizi sanitari, e che rafforzino le reti di protezione sociale. È necessario un impegno coordinato per garantire che ogni bambino abbia accesso a una vita dignitosa fin dai primi mille giorni, momento cruciale per lo sviluppo.

Non possiamo permettere che povertà e isolamento diventino la realtà per le nuove generazioni. Konsumer Italia esorta le istituzioni a mettere al centro, e non soltanto a parole, la famiglia, soprattutto quelle più fragili. Solo così potremo costruire una società che offra fiducia e prospettive concrete sia alle generazioni attuali sia a quelle future.

Elisa Di Biagio