Roma, 5 luglio 2022
Konsumer Italia in occasione dell’Assemblea Ania 2022 – l’annuale appuntamento organizzato dall’Associazione per fare il punto sullo stato dell’industria assicurativa e sul ruolo che le assicurazioni potrebbero avere per il rilancio del Paese in questi anni difficili – torna a sottolineare l’importanza delle polizze catastrofali.
Infatti, al di là di aumenti nella RCAuto che alla luce dei risultati degli ultimi 10 anni sarebbero speculativi, siamo fortemente convinti che il nodo polizze per le catastrofi naturali vada risolto al più presto.
La soluzione è già in parlamento, con una proposta di legge che Ania sembra ignorare malgrado le prese di posizione della Presidente Farina delle ultime settimane.
Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia, ha dichiarato: “Se davvero le compagnie vogliono che la politica si smuova occorre fare fronte comune. Solo con l’obbligatorietà di potranno avere prezzi contenuti e un modello mutualistico. Altre soluzioni lasciano spazio libero alle speculazioni. Anche la siccità dovrebbe indurre il legislatore all’urgenza, quello che temiamo è l’incompetenza della maggior parte dei parlamentari”.
In merito alla Proposta di Legge Rostan ci preme ricordare che il 28 giugno 2019 per iniziativa della Deputata Rostan, veniva presentata alla Camera dei Deputati, la proposta di legge n. 1943: “Istituzione di un programma nazionale per l’assicurazione obbligatoria degli edifici privati contro i danni derivanti da calamità naturali”.
Cosa prevede la Proposta di Legge?
La proposta di legge intende istituire un programma nazionale per l’assicurazione obbligatoria degli edifici privati contro i danni derivanti da calamità naturali stabilendo una ripartizione dei ruoli che prevede tre livelli d’intervento:
1) Il primo assicurativo privato, tramite le singole imprese di assicurazione o i consorzi obbligatori cui aderiranno le imprese di assicurazione operanti in Italia e autorizzate per le assicurazioni contro incendio ed esplosione dei corpi di fabbricati che non intendano prestare la singola garanzia in via diretta; 2) il secondo riassicurativo – attivato in caso di
2) Insufficienza del primo livello –, che potrà essere delegato al consorzio assicurativo per il trasferimento di una parte del rischio assunto dal consorzio stesso o da imprese di riassicurazione operanti nel territorio nazionale, censite e autorizzate dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS), e comunque a valore a nuovo;
3) Il terzo statale – attivato in caso di insufficienza del secondo livello –, che prevede lo Stato come assicuratore di ultima istanza e anche l’intervento di un fondo di garanzia appositamente istituito con un limite di esposizione massima, a cui concorrerebbero soggetti privati e pubblici, aggiornabile nel tempo.
Qui il link della proposta di legge:
http://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.1943.18PDL0067430.pdf