Con tre decisioni tutte depositate il 13 dicembre, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie istituito presso la Consob ha condannato la Banca Popolare di Bari a risarcire tre risparmiatori per aver venduto azioni emesse dalla stessa banca senza rispettare gli obblighi informativi.
A fondamento della decisione è stato posto “l’inadempimento da parte dell’intermediario degli obblighi di informazione precontrattuale sulle caratteristiche e sul grado di rischio degli strumenti finanziari (…) in relazione al mancato assolvimento degli obblighi di informazione rafforzata previsti per i prodotti illiquidi”.
Con queste ennesime decisioni l’Arbitro Consob ribadisce il comportamento non corretto tenuto dalla banca nel collocamento delle azioni. “In sostanza, ha dichiarato l’Avv. Massimo Melpignano responsabile Nazionale Banca e Finanza, che ha assistito nei procedimenti i risparmiatori, l’Arbitro Consob ha condannato il comportamento della banca che si è resa colpevole di non aver informato correttamente i risparmiatori, in particolare non avvisandoli della natura illiquida delle azioni a loro vendute, condizionando l’investimento che altrimenti sarebbe stato indirizzato su altri titoli”.
È indispensabile una riforma del sistema, prosegue Melpignano, che obblighi le banche soccombenti, in questo caso la Banca Popolare di Bari a rimborsare immediatamente i risparmiatori senza costringerli, dopo aver già riportato una vittoria davanti all’Arbitro Consob, ad attivare il procedimento davanti al Tribunale perché la banca non paga.
“È questo l’impegno dell’Associazione” dichiara Fabrizio Premuti, Presidente Nazionale di Konsumer Italia. “Chiederemo immediatamente un incontro con tutte le Autorità responsabili affinché i consumatori vedano riconosciuto il valore delle decisioni dell’Arbitro Consob senza essere costretti ad attendere altro tempo e a spendere altri soldi in un giudizio civile”.
Nel frattempo le dimissioni dell’amministratore delegato Bergomi generano ansia tra gli oltre 17.000 obbligazionisti in attesa di ricevere a fine anno il rimborso delle obbligazioni emesse dalla banca per complessivi 228 milioni di euro.
I testi delle decisioni sono pubblicati sul sito dell’Associazione a disposizione di tutti affinché possano essere utilizzati come precedenti in altri giudizi.