Vizio antico quella della Popolare di Bari di non consegnare i documenti richiesti degli azionisti ed obbligazionisti per vederci chiaro sui loro risparmi.
Già nel novembre 2019, prima del commissariamento, gli organi di stampa avevano dato ampio risalto ad un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Bari sul ricorso di un associato di Konsumer Italia, che aveva inutilmente da mesi richiesto alla Banca Popolare di Bari di entrare in possesso dei documenti relativi alle operazioni di investimento effettuato.
Anche dopo il commissariamento, la Banca Popolare di Bari continua in questo comportamento ostativo e che lede il diritto degli azionisti e degli obbligazionisti di fare chiarezza su quanto accaduto.
“E’ per questo motivo che abbiamo presentato un esposto a Banca d’Italia relativo a ben quattro dei nostri associati, che da oltre 90 giorni attendono la consegna dei documenti che hanno richiesto senza che da parte della banca sia pervenuta alcuna risposta“- dichiara l’avvocato Massimo Melpignano che assiste i risparmiatori, Responsabile Nazionale Banca e Finanza di Konsumer Italia.
“Konsumer Italia pone la massima attenzione nella tutela del risparmio.”- spiega Fabrizio Premuti, Presidente Nazionale dell’associazione – “Siamo da tempo impegnati per la tutela dei risparmiatori delle banche popolari italiane e i nostri sportelli diffusi in tutta Italia sono a disposizione dei cittadini per fornire informazioni e per sostenerli nella difesa dei loro risparmi. Attendiamo da Banca d’Italia, una risposta immediata sull’ esposto che abbiamo presentato e, contiamo sulla sensibilità e sull’impegno dei commissari affinché si attivino, perché chi di dovere all’interno dell’Istituto barese consegni ai risparmiatori la documentazione che è stata richiesta”.
Avv. Massimo Melpignano
Responsabile Nazionale Banca e Finanza Konsumer Italia