Come ogni autunno leggiamo sui giornali la notizia dei futuri aumenti di energia e gas per gli italiani.
Vengono pubblicate percentuali col segno più e viene stimato l’importo che ogni famiglia ( e i single? Le coppie di fatto? Le nuove unioni? Boh! ) pagherà in più il prossimo anno. Se tali percentuali vengono comunicate da un’Autorità di vigilanza sono certamente più attendibili, meno se a pubblicarle è qualche associazione o sito di comparazione.
In questi ultimi casi, sappiatelo, la fantasia e la voglia di stupire la farà da padrona, soprattutto quando leggerete percentuali con uno zero virgola qualcosa ( lo so, sembra strano, ma per rendere verosimile una cifra occorre utilizzare con metodo i decimali ).
L’argomento utenze è sicuramente delicato e incide notevolmente sul risparmio dei consumatori, quindi ben vengano le previsioni, ma che non siano una gara a chi la spara più grossa.
Credo che poi un consumatore più che sapere quanto potrebbe spendere in più, senta il bisogno di capire come si compone il costo della propria bolletta, magari auspicandone anche una semplificazione. Più che prevedere quanto pago, occorrerebbe spiegare bene cosa pago per avere energia e gas.
In questo caso sul web possiamo trovare tanti siti che potrebbero aiutarci, ma credo che un primo passo da fare debba essere quello di leggere tali informazioni direttamente dal sito di ARERA ( Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ) seguendo questo link: https://bolletta.arera.it/bolletta20/index.php
Sapere cosa paghiamo – semmai arrabbiandosi anche un po’ – è sicuramente più utile di sapere che qualcuno ha scritto percentuali verosimili per comparire sui media e farsi pubblicità.
Enzo Ferrante
Vicepresidente Konsumer Italia
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