del Dott. Guglielmo Montarani
La stagione influenzale 2020-2021, sarà caratterizzata dalla contemporanea circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2. Il Ministero della Salute, con Circolare n. 19214 del 4 giugno 2020, “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021”, raccomanda e sottolinea l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nei soggetti a rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, considerata la somiglianza dei sintomi tra Covid-19 e Influenza.
La campagna ha avuto inizio il 1 ottobre 2020 e si protrae fino al 31 gennaio 2021.
La Campagna di Vaccinazione Antinfluenzale (CVA) 2020-21 nella Regione Lazio prevede
• l’offerta gratuita over 65 e operatori sanitari
Il Tar Lazio ha annullato Ordinanza del Lazio Z00030 su obbligo antinfluenzale per over 65 e operatori sanitari
• l’offerta gratuita allargata ai bambini da 6 mesi a 5 anni sani;
• l’offerta gratuita allargata ai soggetti da 60 a 64 anni sani
(non più garantita per mancata fornitura)
• l’offerta gratuita della vaccinazione ai soggetti a rischio di età compresa tra i 6 anni e i 60 anni con le seguenti patologie di contrarre la malattia per la presenza delle seguenti patologie o condizioni predisponente
a. malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva – BPCO)
b. malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite
c. diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con Indice di massa Corporea superiore a 30)
d. epatopatie croniche
e. insufficienza renale/surrenale cronica
f. malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
g. patologie oncologiche e in corso di trattamento chemioterapico
h. malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
i. malattie infiammatorie croniche e sindromi intestinali da male assorbimento
j. patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
k. patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)
l. altre patologie che aumentano il rischio di gravi complicanze da influenza;
• Persone con età compresa tra i 6 anni e i 18 anni in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
• Persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenza
• Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
• Personale delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia penitenziaria), dei Vigili del Fuoco e personale della protezione civile
• Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte d’infezione da virus influenzali non umani:
a. allevatori
b. addetti all’attività di allevamento
c. addetti al trasporto di animali vivi
d. macellatori e vaccinatori
e. veterinari pubblici e libero-professionisti
• Persone impegnate in servizi pubblici di primario interesse collettivo, quali (indicativamente):
a. altre forze armate
b. personale degli asili nido, di scuole dell’infanzia e dell’obbligo
c. addetti poste e telecomunicazioni
• Donatori di sangue.
• Con un circolare del 12 ottobre, che fa seguito all’Ordinanza del 2 ottobre, la Regione Lazio ha disposto il protocollo operativo con cui mette a disposizione delle farmacie aperte al pubblico, 100.000 dosi di vaccino antinfluenzale, frazionata in quote settimanali (20.000 a settimana per 5 settimane), per garantire l’erogazione al cittadino, con oneri a suo carico, ad un prezzo uniforme pari a 9,50 euro. L’offerta vaccinale, precisa una circolare di Federfarma Roma, è rivolta ai cittadini con età tra i 18 anni e i 60 anni, non appartenenti a categoria di rischio per patologia o esposizione professionale.
Secondo il protocollo, “l’erogazione del vaccino avverrà con le medesime modalità dei farmaci gestiti in distribuzione per conto (Dpc). I quantitativi previsti sono stati erogati completamente.
• A causa dei ritardi nelle forniture da parte delle case farmaceutiche aggiudicatarie (500.000 dosi), la Campagna di Vaccinazione Anti-influenzale in corso sta subendo qualche rallentamento. Le industrie farmaceutiche sono state autorizzate dall’organo competente (AIFA) all’importazione di lotti dall’estero e pertanto è prossima la consegna di nuove dosi di vaccino antinfluenzale che verranno distribuite ai Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, ad integrazione della precedente distribuzione.
• Unità di Crisi Regione Lazio comunicazione 25 novembre 20: in settimana saranno consegnate ai medici di medicina generale 140 mila dosi di vaccino antinfluenzale Fluad. Di queste, 80 mila verranno consegnate alle ASL di Roma e 60 mila alle ASL delle altre province.
L’obiettivo principale è quello di coprire la popolazione con più di 65 anni (ad oggi coperta per i 2/3).
Con le 140 mila dosi in arrivo, sommate a quelle consegnate ieri (66 mila), questa settimana verranno consegnate oltre 200 mila dosi che è la quantità necessaria alla copertura della fascia di popolazione ultra-sessantacinquenne.
Ad oggi nel Lazio sono state vaccinate oltre 1 milione e 200 mila cittadini dai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e centri vaccinali delle Asl e oltre 112 mila sono i vaccini distribuiti nelle farmacie.
In appena 40 giorni, sono stati vaccinati 1 milione 312 mila cittadini rispetto ai 966 mila dello scorso anno, circa 400 mila cittadini in più.