Consigli utili sul corretto utilizzo dei botti e dei fuochi d’artificio per evitare di incorrere in pericoli o incidenti
Una tonnellata di fuochi di artificio illegali sequestrati dalla Guardia di Finanza a Como.
Risale a poche ore fa l’ultima confisca, in ordine di tempo, di fuochi d’artificio irregolari e pericolosi pronti ad essere immessi sul mercato per festeggiare il Capodanno.
Purtroppo sono sempre troppi coloro che non rinunciano a questa anacronistica tradizione e ogni anno contiamo vittime e numerosi incidenti dovuti all’utilizzo errato o sbadato dei botti. Dai balconi o per strada in barba a qualsiasi norma del buon senso o del vivere civile che salvaguardi l’incolumità di tutti, animali compresi, spesso si dà sfogo a istinti dettati dall’euforia del momento, che travalicano le regole, sfociando in episodi tragici. L’uso incauto di botti o fuochi d’artificio può provocare enormi danni a noi o agli altri.
Se proprio non potete farne a meno usate la testa e informatevi prima di acquistare materiale pericoloso o illegale. È fondamentale sapere che petardi, mortaretti, botti, fontane e altri tipi di giochi pirotecnici sono vietati in luoghi pubblici come vie e piazze e non si possono sparare vicino a luoghi sensibili, come gli ospedali, e che, i pericoli sono sempre dietro l’angolo.
I CONSIGLI DEGLI ARTIFICIERI
- non acquistare e non usare mai fuochi d’artificio proibiti, sono pericolosissimi;
- acquista da commercianti autorizzati soltanto fuochi consentiti e lascia che ad accenderli sia un adulto. Affidati al buon senso e se hai l’impressione che sei di fronte ad un venditore improvvisato, lascia stare e vai da un altro;
- l’uso improprio dei fuochi d’artificio, di qualunque tipo, può comportare gravi conseguenze: ustioni, perdita delle dita, delle mani, della vista e lesioni più gravi;
- prima di accenderli leggi e segui attentamente le istruzioni. Ancor prima, però, controlla che il prodotto sia in ottimo stato di conservazione ovvero che non presenti segni d’umidità o di danneggiamento e che possono determinare la fuoriuscita di polvere pirica;
- quando accendi un fuoco d’artificio non indossare indumenti di pile o di fibra sintetica oppure acetati: una scintilla potrebbe incendiarli;
- se un fuoco d’artificio non si accende subito non ritentare, buttalo via;
- accendere ed allontanarsi immediatamente. Per una maggiore sicurezza bloccare con sassi e mattoni.
- non tentare di riaccendere botti inesplosi che trovi per strada, evita di toccarli o di raccoglierli;
- usa i fuochi d’artificio consentiti in luoghi aperti, comunque lontano dalle persone e da materiale infiammabile;
- non unire od accendere contemporaneamente più fuochi;
- quando qualcuno usa i fuochi d’artificio, mettiti al riparo;
- nell’accendere quelli consentiti ricordati di: posizionare il fuoco su una superficie piana o, in caso di razzi, perfettamente in verticale, non utilizzando bottiglie di vetro; non tenere mai con le mani razzi, candele o petardi; allontanati immediatamente e non accendere razzi o petardi con la miccia corta, potrebbero esploderti in mano da un momento all’altro; non gettare e non indirizzare mai petardi o razzi verso le persone; non far esplodere mai petardi o razzi in bottiglie o dentro contenitori fragili, perché rompendosi possono produrre pericolose schegge;
- non cercare di costruire un petardo di dimensioni maggiori utilizzando le polveri di più petardi;
- evita di trasportare materiale pirotecnico in macchina e di usare fiamme libere (accendini, fiammiferi, sigarette, ecc.) nelle vicinanze.
Prima dell’acquisto:
- assicuratevi che sul petardo sia presente l’etichetta riportante la classificazione del Ministero dell’Interno, il nome del fabbricante o dell’importatore e le istruzioni d’uso;
- controllate la data di scadenza;
- verificate che l’articolo sia in ottimo stato di conservazione, ovvero che non presenti segni di umidità o danneggiamenti;
- vitate di acquistare da bancarelle improvvisate o di comprare prodotti non autorizzati dal Ministero dell’Interno.
Dopo l’acquisto:
- non tenete mai articoli pirotecnici in tasca, negli zaini o nelle borse, soprattutto quelli con accensione a sfregamento ma usate scatole di cartone;
- conservate i prodotti acquistati lontano da fiamme libere e da fonti di calore, in luoghi sicuri e asciutti. Ricordate che l’umidità ne compromette la sicurezza e il funzionamento;
- riponeteli sempre fuori dalla portata dei bambini.
Al momento dell’accensione:
- accendete gli articoli pirotecnici in luoghi aperti, lontani da case, persone e posti a rischio di incendio;
- non usateli in presenza di vento;
- accendeteli sempre uno alla volta, avendo l’accortezza di tenere gli latri artifizi lontano e al riparo da eventuali scintille;
- non avvicinate mai il viso al petardo;
- accendete la miccia, allungando il braccio e tenendolo così a distanza dal busto.
(Fonte Arma dei Carabinieri)
LA NORMATIVA
Secondo le norme UNI EN 15947 i fuochi d’artificio sono sicuri se:
- non possono accendersi accidentalmente per frizione, sfregamento o urto
- l’effetto pirotecnico deve essere ritardato
- le eventuali fiamme si auto estinguono
- riportano sull’etichetta o sul foglietto allegato le istruzioni di utilizzo da leggere con estrema cura
La norma tecnica definisce le prove necessarie a verificare che il prodotto abbia tutte le caratteristiche per soddisfare i requisiti della Direttiva e quindi sia sicuro, ad esempio per evitare che sia instabile e possa partire nella direzione sbagliata, che possa esplodere troppo in basso proiettando materiale incandescente e provocando lesioni, che faccia un rumore eccessivo pericoloso per l’orecchio umano. I rischi più grandi sono collegati proprio all’utilizzo degli articoli pirotecnici che devono avere un’etichetta chiara e comprensibile, con le istruzioni scritte in italiano, e il marchio CE. Se l’etichetta non c’è oppure c’è ma non è leggibile o non è completa, i fuochi d’artificio non devono essere comprati.
L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Botti, petardi ed esplodenti, oltre alle polveri sottili, rilasciano in atmosfera parecchie diossine, ovvero sostanze potenzialmente cancerogene. Prendendo in esame una singola città di medie dimensioni, i fuochi d’artificio esplosi nella sola notte di Capodanno possono arrivare a produrre emissioni nocive pari a quelle delle attività annuali di 120 inceneritori di rifiuti. Le sostanze liberate in atmosfera possono, inoltre, ricadere al suolo sotto forma di pioggia acida, inquinando terreni, raccolti, laghi, fiumi e persino falde acquifere. Anche per questo i sindaci di tutta Itali, in vista della notte di San Silvestro dovrebbero unitamente varare ordinanze anti-botti che, oltre a salvare vite umane e tutelare gli animali, eviterebbero effetti devastanti sulla qualità dell’aria con benefici per la salute pubblica.
CANI E GATTI SI SPAVENTANO
Le esplosioni dei petardi e dei fuochi artificiali impauriscono non solo gli esseri umani ma anche gli animali che corrono gravi rischi. Molti scappano dai giardini e dai cortili perdendosi o finendo investiti, mentre animali più anziani o cardiopatici rischiano di morire d’infarto. Anche la fauna selvatica, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, spaventata dal frastuono e dalle improvvise luci si disorienta schiantandosi contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o finendo sotto le auto. Anche le lanterne cinesi, fatte spesso volare in occasione del Capodanno, possono causare il ferimento e la morte di animali e incendi boschivi. Per questo è fondamentale:
- tenere gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi;
- non lasciarli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicino mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli;
- non lasciarli in giardino. Teniamo in casa o in un luogo protetto per scongiurare il pericolo di fuga
- teniamo alto il volume di radio o televisione, chiudendo le finestre e le persiane;
- lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato;
- durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio e non liberiamoli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura;
- evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico;
- organizziamo una gita fuori porta per trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi.
COSA FARE IN CASO DI FERITA
Una bruciatura lieve e localizzata su uno spazio modesto può provocare eritema, bruciore e arrossamento cutaneo e in questo caso è sufficiente raffreddare velocemente la parte con acqua fredda corrente oppure con il ghiaccio, ricordandosi di non applicarlo mai direttamente sulla pelle, ma solo attraverso una garza o un fazzoletto. Dopo, sarà sufficiente una pomata a base di benzocaina in grado di alleviare l’irritazione della pelle.
Se l’ustione è maggiore e abbiamo la presenza di vescicole è bene non bucarle, perché in questo modo si espongono gli strati cutanei inferiori a infezioni Invece è necessario applicare una pomata disinfettante e antinfiammatoria avendo cura di coprire la parte con una garza.
Ripetere queste operazioni per 4-5 giorni, tempo nel quale la lesione dovrebbe guarire.
Non cedere ai rimedi della nonna come applicare olio, burro non serve a dissipare il calore e lo stesso vale per altri rimedi fai da te come una fetta di patata.
Con uno scoppio la ferita potrebbe anche sanguinare, in questo caso possiamo bagnare un telo di cotone con del disinfettante acquoso, strizzarlo e applicarlo sulla ferita per 10-15 minuti. Così si pulirà la ferita e si fermerà il sanguinamento.
Se le scintille dovessero raggiungere i capelli la prima cosa da fare è usare un telo con cui coprire il capo, l’assenza di ossigeno fermerà il piccolo incendio. Ma attenzione alle lacche per i capelli che possono accelerare la propagazione delle fiamme.
Se le scintille dovessero colpire i vestiti, avvolgere la parte colpita dalle fiamme con un telo o una coperta. Attenzione ai tessuti sintetici altamente infiammabili, se prendono fuoco aderiscono alla pelle come una sorta di cera bollente e sarà necessario rivolgersi al Pronto soccorso per rimuoverli.
Per lesioni particolarmente gravi dirigersi immediatamente al Pronto Soccorso più vicino.
Annalisa Maiorana