L’Alta velocità ha fatto fare un salto di qualità al trasporto ferroviario italiano, per le tratte più ricche del Nord, ma resta da completare per il Sud. Soprattutto, è necessario investire risorse consistenti nelle ferrovie regionali e locali. Le ferrovie non possono quindi disperdere la propria capacità manageriale e finanziaria in avventure imposte dal Ministero dell’industria e dal Governo. In aggiunta, alcune tratte aereo-treno sono concorrenziali tra loro, come quelle per il mezzogiorno.
“I consumatori ritengono che le tratte interne debbano essere coperte da uno sviluppo del servizio ferroviario – afferma Paolo Landi – un sistema integrato che necessita di consistenti investimenti per migliorare il traffico regionale e pendolare e per rispondere anche a finalità ambientali. Per questa ragione riteniamo che le ferrovie e il Governo debbano desistere da una scelta sbagliata, dettata da improvvisazione e non obbligare FS ad investire in Alitalia. Alle ferrovie, invero, Konsumer chiede di accelerare il piano di investimento per rendere questo servizio più frequente, puntuale e di maggior confort”.
Su Alitalia il Governo smetta di mendicare soluzioni a capitani coraggiosi italiani e tanto meno esteri. Alitalia deve ristrutturarsi come hanno fatto tutte le altre aziende del traporto aereo e come fanno tutte le altre aziende italiane prive di alcun privilegio. Chi nel passato ha boicottato e respinto l’accordo di ristrutturazione negoziato deve sapere che i cittadini italiani sono stufi di essere chiamati ancora una volta a pagare per l’inefficienza e la mancanza di scelte su Alitalia.