Dopo Intesa Sanpaolo anche la Roche merita una menzione speciale nella lotta al Covid-19. Gratis il farmaco che aiuta i malati
TOCILIZUMAB, così si chiama il farmaco prodotto dalla Roche ed utilizzato per combattere l’artride. Grazie ad una stretta collaborazione tra Cina ed Italia, in particolare per l’Italia tra l’ospedale Cotugno di Napoli ed il Pascale sempre di Napoli. Un’intuizione nata dal confronto tra tre medici ha portato alla prima somministrazione del farmaco su un paziente intubato in terapia intensiva. In 24 ore la risposta più che positiva che porterà all’estubazione del paziente.
Ovviamente nulla di definito, ma la sperimentazione andrà avanti e la risposta che si avrà nelle successive somministrazioni sarà l’apripista ad una procedura che sarà validata anche da AIFA, la nostra agenzia del farmaco.
Qui entra in gioco la Roche e Maurizio De Cicco, il Presidente; “Un’azienda come la nostra non può non rispondere all’appello perché siamo parte integrante del sistema sanitario nazionale, a servizio dei pazienti, degli operatori sanitari e di tutto il Paese”. A queste poche parole è seguito l’annuncio di un’importantissima decisione dell’Azienda farmacologica, la fornitura gratuita del farmaco a tutti gli ospedali che ne faranno richiesta e, come se già questo non bastasse, la Roche aggiunge 1 milione di euro in dispositivi di protezione per medici e attrezzature per le terapie intensive avviando contestualmente due campagne, la prima destinata al “volontariato di competenza” e la seconda tesa a mitigare gli effetti del fermo obbligato verso i giovani fino a 25 anni di Milano e Monza. ‘Stai a casa, leggi un libro’.
Come scritto in apertura non solo Intesa San Paolo, ora Roche, ma sappiamo anche di altre imprese che, malgrado il momento di forte destabilizzazione economica, stanno scendendo in campo e mettendocela tutta per vincere questo virus inaspettato. Forse Maurizio De Cicco ha ragione anche nelle sue conclusioni: “Voglio cogliere l’occasione per testimoniare la nostra gratitudine ai medici tutti, agli infermieri, ai farmacisti, ai volontari, a tutti coloro che sono in prima linea per affrontare e superare una difficoltà che avrà il pregio di unirci ancora di più”, si alla fine questo virus ci unirà ancor più di prima e come forse ci eravamo dimenticati di esserlo.
Ufficio Stampa Konsumer Italia