Le denunce alla competente Procura della Repubblica e i ricorsi al Tar non sono serviti ai cittadini-utenti del servizio idrico integrato della Valle del Liri ad evitare un salasso ingiusto e antidemocratico. Nemmeno i referendum sull’acqua pubblica vinti nel 2011 e la petizione popolare per la risoluzione contrattuale (in base all’art. 34), che ha raccolto quasi 10 mila firme, hanno garantito i consumatori ciociari che saranno costretti a pagare i salati conguagli riconosciuti al gestore Acea Ato5: 75 milioni e 180 mila euro dal 2006 al 2011 e, purtroppo, anche la differenza tariffaria dal 2012 al 2014. Konsumer Italia però non si arrende. Lunedì 10 novembre, in un serrato confronto con i vertici di ACEA ATO5 di Frosinone, alla presenza del Presidente Ranieri Mamalchi e dell’Amministratore Delegato Ing. Paolo Saccani, abbiamo evidenziato i gravi disservizi presenti sul territorio: aumenti tariffari fuori da ogni logica; investimenti praticamente nulli; comparto della depurazione sostanzialmente inesistente, con ingenti danni provocati all’ambiente. Dopo aver ascoltato i chiarimenti tecnici da parte dell’Ing. Costa, abbiamo contestato duramente il pagamento del deposito cauzionale (applicato secondo la tipologia dell’utenza) di 38,65 euro per le utenze domestiche, ma soprattutto la corresponsione delle partite pregresse, ovvero i conguagli relativi a periodi precedenti. La AATO, il suo braccio operativo STO e la Conferenza dei Sindaci (i sindaci hanno per legge l’obbligo di esercitare l’azione di controllo sul Gestore privato) hanno le più pesanti responsabilità della situazione che si è generata, avendo creato le condizioni per far sì che le tariffe venissero rideterminate da un apposito commissario ad acta (Determina Commissariale del 30 maggio 2013). In particolare, denunciamo l’inerzia dei sindaci, che, non avendo stabilito una tariffa definitiva dal 2006, hanno di fatto portato a pesare sulle bollette del 2014 tutti i conguagli finora riconosciuti e dovuti al gestore Acea Ato5.
Konsumer Frosinone raccomanda alla cittadinanza di verificare gli importi, tutte le eventuali anomalie riguardanti i metri cubi e qualsiasi altra irregolarità rilevata nella lettura della bolletta, e di contattare le nostre strutture territoriali per mettere in piedi un apposito reclamo, che in caso di rigetto dovrà essere seguito da un ricorso alla via giudiziaria. Avendo Acea già avviato un’azione di recupero, nonostante in questi anni si siano verificati disservizi gravi, oltre alla mancata ricezione delle bollette, suggeriamo ai cittadini di attivare dei reclami, propedeutici al successivo tentativo di mediazione. La nostra associazione, per assistere al meglio ogni iscritto, si è dotata di un proprio ufficio conciliativo, di un istituto di mediazione, e di un ufficio vertenze e contenzioso. La consulenza dei nostri legali è a disposizione ai seguenti contatti: konsumerfrosinone@libero.it; 3385231754.
Giovanni Nardone
Coordinatore Provinciale
Konsumer Frosinone