Roma, 21 aprile 2022
Due numeri: 2,7 milioni e 220mila tonnellate. Rispettivamente numero di persone in Italia a rischio fame e quantità di generi alimentari buttati via ogni anno dai soli supermercati nel 2020. L’emergenza alimentare continua quindi a esistere, affiancata da un’emergenza spreco che non si riesce a risolvere perché, ad oggi, gli enti del Terzo settore fanno un lavoro straordinario e prezioso per recuperare prodotti e metterli a disposizione di chi ha bisogno, ma non hanno mezzi e risorse a sufficienza per fronteggiare le cifre – come visto enormi – dei due fenomeni.
Risolvere il problema parte da un punto: invertire il rapporto Stato/Terzo settore. Ad oggi è infatti lo Stato che scarica sugli enti la risoluzione dei due problemi, lasciando a loro l’organizzazione della filiera del dono. Per risolverli occorre che lo Stato se ne faccia carico e si faccia aiutare dal Terzo settore. Perché solo lo Stato ha i mezzi, le risorse e la forza per poter affrontare l’emergenza.
Similmente al Reddito di cittadinanza o ad altri strumenti di sussidio, il Reddito alimentare viene garantito a tutte quelle persone in possesso dei requisiti necessari per ottenerlo, da individuarsi tramite l’INPS. Il Reddito alimentare non prevede però l’erogazione mensile di denaro sul conto o sulla carta del beneficiario, bensì un diritto ad ottenere generi alimentari sotto forma di pacchi completi di tutti quei beni che la distribuzione, ad oggi, getta via, in numero variabile a seconda delle condizioni stesse del beneficiario.
Il beneficiario del Reddito alimentare, per accedere a quei generi alimentari, potrà prenotare il pacco su un’apposita app e ritirarlo direttamente in un centro distribuzione messo a disposizione da comuni e municipi, direttamente nei locali della distribuzione (per quelle che vorranno/potranno farlo) oppure – se utente fragile – farselo consegnare a casa dai volontari aderenti all’iniziativa o da un fattorino del partner logistico dello Stato.
Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia, a dichiarato: “Riteniamo, in questo particolare momento storico, riteniamo l’iniziativa di fondamentale importanza su un aspetto che colpisce le famiglie e i ceti meno abbienti con aumenti che superano il 100% nell’energia e il 20% nell’alimentare. Konsumer Italia non può esimersi nell’essere al fianco degli organizzatori e far suo l’inziativa affinché trovi una soluzione positiva nel più breve tempo possibile”.