Mutui Unipol Banca a tasso variabile, hai diritto ad una restituzione?

MUTUO TASSO VARIABILE UNIPOL BANCA: HAI DIRITTO ALLA RESTITUZIONE?

Tra qualche giorno i consumatori mutuatari, che abbiano stipulato nel periodo 1 aprile 2015 – 30 settembre 2016 un mutuo a tasso variabile (ipotecario o chirografario) con clausola di tasso 10 minimo con Unipol Banca, avranno diritto ad una somma una tantum calcolata su ciascuna delle rate del mutuo con scadenza nel periodo 1 maggio 2015 – 31 ottobre 2016 per le quali sia stato rilevato un valore negativo del parametro di riferimento per la determinazione del tasso di interesse nominale annuo, pari al prodotto tra  il capitale residuo dovuto alla scadenza della Rata Rilevante e un’aliquota pari alla differenza tra zero e il corrispondente valore negativo del parametro di indicizzazione rilevato nella medesima Rata Rilevante.
Questa misura è stata prevista nell’ambito degli impegni che Unipol Banca ha presentato all’AGCM (Antitrust) che aveva avviato un procedimento volto ad accertare la mancata o ambigua informativa ai consumatori circa l’esistenza nei contratti di mutuo a tasso variabile della Banca di soglie minime del tasso di interesse contenute rispettivamente in clausole floor (valore del tasso minimo superiore allo spread) ed Euribor negativo (valore del tasso minimo pari allo spread, in modo da rendere i valori negativi dell’euribor irrilevanti nella determinazione del tasso d’interesse nominale annuo), in relazione al momento della loro stipula, precedente o successiva rispetto al rilevamento di valori negativi dei parametri di indicizzazione Euribor.
Ma in cosa ha sbagliato la banca? Su una parte di contratti stipulati prima dell’evento Euribor negativo in cui non era stata inserita alcuna clausola di tasso minimo, Unipol Banca non ha applicato un tasso minimo pari allo spread, attribuendo un valore pari a zero all’Euribor, ma ha continuato ad applicare, la somma algebrica prevista quale formula di calcolo del tasso di interesse nominale annuo (Euribor + spread). Dunque in parole semplici: i consumatori non hanno beneficiato dei tassi negativi dell’Euribor.
E’ importante sapere che il beneficio si ottiene a condizione che gli stessi consumatori ne facciano espressa richiesta entro 60 giorni solari dalla data di pubblicazione sul proprio sito internet di un avviso che dovrebbe essere on line già da martedì 28 febbraio.
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