Nove minuti.
L’attesa al telefono prima di riuscire a parlare con la Polizia Stradale. Nove minuti sembrano infiniti quando c’è un’emergenza e questo lo sa bene l’associato Konsumer di cui raccogliamo la denuncia
Il Numero Unico di Emergenza, il 112, ha il compito di rispondere a tutte le emergenze e di indirizzarle al personale specializzato e competente.
Il modello scelto dall’Italia è quello di PSAP di I livello (dall’inglese Public-Safety Answering Point, cioè centrale unica di emergenza) che risponde a tutte le chiamate dirette al 112, indirizzandole dopo la localizzazione del chiamante e una breve intervista, al PSAP di II livello (pubblica sicurezza, vigili del fuoco o emergenza sanitaria) più adatto alla situazione. Così, componendo qualsiasi numero di emergenza (112, 113, 115, 118) il cittadino entra in contatto con l’operatore della centrale unica di emergenza 112.
L’attesa spesso però è troppo lunga, in special modo se la persona che chiama è in grave emergenza, come spesso capita. Il tempismo e l’immediatezza dell’intervento nella maggior parte delle situazioni permettono che la crisi si risolva in modo positiva o che non diventi più grave della situazione di partenza.
Cosa fare? Come snellire il traffico telefonico? Quali tecnologie applicare?
Konsumer Italia apre questo interrogativo e resta a disposizione dei cittadini che vogliano dare la loro testimonianza in merito.