Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia Ed ecco l’IVASS che non ti aspetti, quella che rilancia sulle professionalità interne, più volte richiamate nella relazione dal Presidente Rossi, quelle professionalità che, nel cambiamento complessivo dell’Istituto, tornano prepotentemente a far dell’osservazione e conoscenza, nuova tecnica
Il Presidente Rossi ha affrontato il tema della RC Auto in profondità, tornandoci ben due volte a sottolinearne l’importanza. Buoni i risultati del quadriennio per la riduzione dei sinistri del 30%, meno buoni sui costi medi, questi aumentati del 20% soprattutto a causa degli accantonamenti per riserve su sinistri di generazioni passate, siamo convinti che su questo aumento giochino molto le recenti sentenze per i danni da morte, ma resta anche il sospetto dell’utilizzo di aggiustamenti su questa voce di passività dei bilanci e soprattutto quando si parla di danni alla persona. E stato illustrato un grande lavoro di regolamentazione che va avanti ormai ad oltranza da un anno, un lavoro certosino in cui spesso si rischia di sconfinare nell’esasperazione normativa, di cui i consumatori non hanno certo bisogno, semplificazione e trasparenza devono essere sempre le linee guida. Ottimo, proprio rispetto alla trasparenza lo studio, utile anche statisticamente, sui premi effettivi, qualcosa che mancava e di cui si aveva estremamente bisogno. Ulteriormente ottima l’iniziativa dell’archivio Integrato antifrode, su cui lo sforzo organizzativo, immaginiamo, sia stato enorme per la disomogenità delle fonti ed anche l’estrema complessità dei fattori e dati da analizzare, repertoriare ed incrociare. Un lavoro complesso che raggruppa l’intero mondo delle banche dati Istituzionali su cui ci piacerebbe aprire una riflessione: mancano le banche dati, ed i dati di carattere privatistico detenuti dalle reti di autoriparazione. Noi crediamo che reti certificate e dotate di authority, come Rete Opac (oltre 2500 autoriparatori certificati), o ancora i dati di cui è in possesso una società come Viasat, sicuramente oggettivi, potrebbero oggi rappresentare un ulteriore canale di approvigionamento di dati, non Istituzionali, che in funzione antifrode potrebbero incidere, non poco, sul contrasto a fenomeni speculativi. Come Konsumer proponiamo una sperimentazione al Presidente Rossi.
Con stupore annotiamo l’assenza di riferimenti alla distribuzione, anche qui, lo vogliamo ricordare noi, l’Istituto ha in corso una profonda analisi ispettiva sui comparatori online, un accenno ce lo saremmo aspettato, magari uno, solo sottraendolo ai troppi accenni, ben quattro, fatti alle analogie del settore Bancario. Settore che ben ha da progredire in trasparenza ed osservazione dei diritti del Consumatore, ci riferiamo al collocamento dei prodotti vita o delle polizze a tutela del credito, 125 MLd di euro raccolti, certamente non dal canale degli intermediari assicurativi, fanno sospettare e non poco sui sistemi di collocamento. Altri aspetti richiamati in relazione ma poco dibattuti, che invece necessitano di approfondimento sono certamente quelli legati alla non autosufficienza, alla previdenza, alle catastrofali. soprattutto rispetto a queste ultime coperture, l’acquazzone che ci ha accolto all’uscita della relazione deve ricordarcelo, siamo davanti alla possibilità di una emergenza vera dell’intera popolazione italiana non più coperta dall’ombrello pubblico, terremoti, alluvioni, frane sono eventi che potranno sconvolgere nell’immediato futuro intere fasce di popolazione a meno che la politica non dia almeno linee guida su cui orientarsi e sulle quali l’Istituto potrà e dovrà svolgere un ruolo guida. Konsumer si candida sin da ora a partecipare ad un tavolo tecnico non più rinviabile su questo argomento.
In un momento in cui l’auto torna fortemente positiva, chiediamo ad IVASS di vigilare con grande attenzione sugli utili delle imprese nella convinzione che tali utili devono certamente rispondere alla remunerazione del capitale, ma mai sconfinare nell’utile speculativo a danno dei consumatori e delle tariffe a loro praticate. Accogliamo, infine con grande favore l’auspicio del Presidente Salvatore Rossi a tornare urgentemente ad una riforma della RC Auto che dall’esperienza dellArt.8 stralciato dal decreto Destinazione Italia, possa, in un momento congiunturalmente positivo per il ramo auto, con serenità portare alla chiusura di un cerchio nel passato mal riuscita, oggi abbiamo tutti gli elementi per soddisfare consumatori ed imprese, danneggiati e non, isolando gli aspetti speculativi e le illogicità di sistema che della RC Auto fanno ancora un tema centrale e non una normalità mutualistica