L’Italia ha un sistema infrastrutturale assolutamente inadeguato ai fini di un’effettiva sicurezza della circolazione, pertanto le associazioni consumatori: konsumer, Codici, Aeci e Aiace hanno rammentato agli onorevoli – Attraverso questa lettera – i 30.000 incidenti annui, gli oltre 3.000 morti sulle strade e le decine di migliaia di feriti, invitandoli a fare una profonda riflessione sulla modifica dell’art. 208 comma 4, sulla quota minima da destinare alla manutenzione della segnaletica.
Nella nuova riforma del Codice della Strada, infatti, i componenti della Commissione Trasporti a cui abbiamo scritto, hanno omesso l’investimento di una quota minima delle sanzioni per infrazioni al codice della strada, sulla manutenzione della segnaletica stradale, la quale, attualmente, meno della metà non è conforme.
L’intera Federazione Consumatori Italiana è annichilita quando ha appreso che si vorrebbe superare il vincolo che le Amministrazioni Locali hanno oggi all’Art. 208 comma 4 del Codice.
Ci chiediamo se per caso il problema sicurezza stradale sia ormai superato da altre emergenze?